Relazione Pasqua 2003

RELAZIONE Viaggio di ricognizione
Gherla, Romania, 17-22 aprile 2003
Settore Internazionale -AGESCI Marche-

Notizie generali
Gherla è una cittadina con poco più di 24.000 abitanti, distante circa 30 km da Cluj Napoca, una delle città più grandi della Romania. Le etnie presenti sono: rumena 50%; ungherese 17,73%; gitana 1,62%. Le religioni principali sono: ortodossa 71,95%; romano-cattolica 3,58%; greco-cattolica 6,29%;armeno-cattolica.
A Gherla evidenti sono le condizioni di povertà, a partire dalle case, strade (non sempre asfaltate e piene di buche), automobili (le possiedono i più abbienti, la maggior parte usate, vecchi modelli – onnipresente la folcloristica “Dacia”!). Non si escludono poi i carrettini con i cavalli.
Lo stipendio medio ammonta a circa €70 (cambio: € 1,00 ~ 36.500 LEI – la moneta ufficiale), pressoché invariato dal 1989, anno della Rivoluzione, contro un forte aumento del costo della vita.

Grazie alla famiglia in stretto contatto con l’associazione ”I Care”, essendo il padre (Miro) insegnante di matematica e la madre (Emilia) di musica, nonché direttrice in una scuola secondaria, ci è stato possibile conoscere la realtà sociale di Gherla.
Nella cittadina esistono due scuole primarie e secondarie; l’età scolare inizia a 7 anni, ed il sistema scolastico è suddiviso in due cicli: il primario ed il secondario, appunto, rispettivamente di 4 e 7 anni. La scuola secondaria che abbiamo avuto occasione di conoscere meglio conta circa 2.000 alunni . Nel pomeriggio le aule sono sfruttate per attività extrascolastiche (ad esempio le prove di un coro).
Per quanto riguarda le strutture di accoglienza per orfani, non esiste un centro informativo e di coordinamento fra le varie forme di assistenza presenti … diciamo che c’è un po’ di confusione generale! Ci sono due assistenti sociali comunali, che sono poco informati, e poco attivi, poiché lo Stato non li paga a sufficienza.
Grazie ai contatti di Miro ed Emilia, persone conosciute e stimate in tutta la città, abbiamo avuto il permesso di visitare i due orfanotrofi principali di Gherla.
Uno è riservato ai più piccoli, 58 bambini di età compresa fra i 4 ed i 16 anni, seguiti da 12 assistenti-pedagogiche (2 per 10 bambini). La struttura non è nuova, ma è ben tenuta, pulita, ed è stata migliorata dopo la Rivoluzione. Le due assistenti che abbiamo conosciuto sembrano esser affettuose con i bambini. La direttrice ci ha detto che non ci sono problemi per eventuali attività, basta solo chiedere un permesso all’ente per i minori a Cluj, anche qualche giorno prima.
L’altro è per ragazzi d’età compresa fra 11 e 18 anni, solo 5 di sesso maschile. Anche qui ci sono 12 assistenti, ma il personale ci è sembrato più diffidente nei nostri confronti: non abbiamo preso alcun accordo.
Per quanto riguarda le case-famiglia, sembra che ce ne siano almeno 3, una finanziata da una duchessa svizzera, una dall’associazione “World Vision”, e l’ultima, quella che abbiamo potuto visitare, da una fondazione ungherese.
Questa accoglie bambini ungheresi provenienti dai villaggi vicino Gherla. Frequentano la scuola secondaria, rimanendo ospiti della struttura dal lunedì al venerdì, per tornare a casa nel week end.
Esiste poi la Croce Rossa, sostenuta da quella tedesca. Vi lavorano volontari, tra cui un gruppo di studenti della scuola secondaria, il cui compito è quello di valutare le famiglie più bisognose, per la distribuzione degli aiuti.

Sopralluogo alla casa “Marco Polo”
Si tratta di un edificio ancora in fase di costruzione. I lavori procedono coordinati da Miro, che chiama all’occorrenza figure professionali diverse, di sua conoscenza, per poter ridurre al minimo i costi. All’interno del cantiere, con alcuni responsabili dell’associazione “I Care”, siamo riusciti ad individuare un lavoro alla portata di noi scout: la realizzazione d’una recinzione dell’area di pertinenza della casa.
La casa Marco Polo è um edificio a due piani, più una mansarda ed un seminterrato.
Piano terra: zona giorno, soggiorno, cucina e bagni.
Primo piano: camere da letto e bagni.
Mansarda: studio, zona gioco, camere da letto.
Seminterrato: lavanderia.
La casa è pensata per ospitare circa 10 ragazzi più la famiglia di Miro ed Emilia.
Nel terreno retrostante la casa si pensa di costruire un magazzino per lo stoccaggio dei materiali che vengono portati dall’Italia e un campo da gioco.
La recinzione, lavoro che potrebbe venir eseguito dagli scout dell’Agesci Marche, è stata pensata in ferro e legno, ma il progetto è ancora da definire.

Incontro con i capi scout rumeni
Durante il nostro soggiorno abbiamo incontrato due capi scout: Horatiu di Cluj Napoca e Tamas degli scout ungheresi di Gerla.
Il gruppo di Horatiu, a Cluj, è composto da circa 80 ragazzi delle varie età e lui (che ha solo 21 anni) è più o meno il capo gruppo. Horatiu si è dimostrato molto interessato al nostro progetto e ci ha offerto la sua disponibilità e quella del suo gruppo per collaborare con noi a Gherla.
Tamas è di Gherla, fa il riparatore di orologi ed è capo gruppo degli scout ungheresi di Romania. A Gherla hanno un bel gruppo: sono circa 60 di cui 15 rover.
Lui è incaricato dei rapporti con l’esterno ed è molto felice ed onorato di questo incontro. Il suo gruppo- dice- è “ecumenico”, cioè accoglie ragazzi di ogni religione. E’ molto bello vedere con quale spontaneità e quale naturalezza convivono qui vari credi religiosi.
La loro associazione- dice Tamas- fa coeducazione e ci chiede se anche la nostra fa altrettanto. Ci riempie di distintivi scout, giornalini,ecc.
Ci parla della loro sede che è all’interno di una casa famiglia per ragazzi ungheresi di Romania, finanziata da una fondazione ungherese.
Ci racconta che lo scorso anno è venuto qui un gruppo di “Pioniers” francesi ed hanno fatto un campo mobile. In quella occasione hanno richiesto dei fondi europei per gli scambi tra giovani e i francesi li hanno ottenuti.
Ci chiede di poter collaborare per l’animazione dei bambini ungheresi alla casa durante l’estate.
Ci offre l’ospitalità, posti per dormire ed eventualmente la possibilità di avere dei pasti a 1 euro a persona.
Visitiamo la sede del gruppo e la casa famiglia: è molto carino, pulito ed accogliente. Hanno una bella biblioteca, una cucina, una grande stanza dove si “allena” un gruppo di danze popolari; ci sono poi le camerette dei ragazzi, i bagni…..il tutto ci fa davvero un’ottima impressione e Tamas è una persona squisita e anche molto concreta.

Appunti di viaggio ovvero gli occhi del cuore
La povertà si tocca con mano qui in Romania, ma sicuramente la gente cerca di venirne fuori e di vivere con dignità.
Le strade sono ridotte male,piene di buche, dissetate, gli edifici pubblici capona a pezzi, i “block”, mega palazzoni costruiti da Ceausescu, sono quanto di più opprimente abbia mai visto e ovviamente, non avendo manutenzione, sono molto segnati dal tempo.
I negozi sono pochi e molto “semplici”. Troviamo per lo più negozi di generi alimentari con le cose ammassate sugli scaffali. Pochi i negozi di abbigliamento ed alcuni di questi sono di abiti usati. Ci sono un paio di negozi di telefonini, qualche bar (molto “essenziale”), un ristorante.
Molto “vissuto” è il mercato del lunedì, dove i contadini portano i loro prodotti (ben poche cose) dei campi, formaggio, miele, polli e pulcini.
A Gherla convivono serenamente romano cattolici, greco cattolici, ortodossi e protestanti. Abbiamo quindi trovato e visitato le varie chiese: la più grande è quella armena, che ospita una bellissima deposizione dalla croce di Rubens.
Colpisce molto vedere la serenità ed il rispetto reciproco con cui convivono i credenti delle varie religioni. Non c’è da meravigliarsi vedere ortodossi che si fermano a pregare nelle chiese cattoliche e viceversa.
A circa sette km da Gherla, verso le montagne, c’è il monastero ortodosso di Nicula.
Qui c’è una bellissima chiesa del ‘700 che ha una iconostasi in oro unica in Europa, a detta di Emilia. Abbiamo incontrato il monaco che dipinge le icone e ci ha mostrato il suo laboratorio. Interessante anche il piccolo museo di icone ospitato nel monastero.
Ogni anno, il 15 di Agosto, qui al monastero c’è una grande festa , accorrono pellegrini da tutta la Romania e bivaccano all’aperto: ci sono migliaia di persone, pare sia un evento davvero importante.
Altra tappa interessante è il villaggio ungherese di Sick, dove il tempo sembra essersi fermato a 200 anni fa, dato che si possono vedere in giro donne e uomini con i costumi tipici del paese, galline che razzolano qua e là, cavalli….La popolazione qui è prevalentemente protestante.
L’accoglienza della gente rumena è calda, sincera, spontanea; hanno una gran voglia di comunicare, di conoscer, e di poter donare anche il poco che hanno.
E’ sicuramente un popolo abituato a soffrire, ma che, nonostante tutto, non ha perso la speranza di vedere un futuro migliore. In questo senso, credo che l’esperienza che i nostri ragazzi potranno fare in Romania sarà senz’altro arricchente e di crescita e credo che i “frutti” potranno essere toccati con mano.

Tipi di servizio possibili
-Costruzione della recinzione alla Casa Marco Polo, del campo da gioco, del giardino
-Animazione presso l’orfanatrofio di Gherla
-Animazione presso la casa famiglia ungherese, con i bambini ungheresi
-Attività culturali, visita di alcuni luoghi particolari. -Esperienza di forte “ecumenismo”
-Scambi culturali con gli scout rumeni

Aspetti logistici
-Viaggio: valutare i pullman che partono da Ancona e da altre città e che hanno costi ridotti
-Vitto e alloggio: contatti con gli scout ungheresi
-Finanziamenti: valutare la possibilità di accedere a fondi europei che finanziano gli scambi tra giovani
-Assicurazione: la nostra copre questo tipo di attività??? -Sentire IRO
-Contatti con l’associazione I Care
-Eventuali contatti con la Regione Marche ( sentire Andrea Bordoni)

Visitors will also enjoy the outdoor swimming pool and hot tub
Isabel Marant Sneakers Jewelry Trends in Different Countries

intends to incorporate its traditional strengths of fashion
Isabel Marant SneakerNew Provenge Trial Involves Drugs Shown To Shrink Tumors

No Replies to "Relazione Pasqua 2003"

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.